venerdì 4 gennaio 2013

Santa Famiglia


Mi manca... mi manca il non alzarmi presto la domenica per andare a messa da lui... mi manca ascoltare le sue parole e uscire dalla chiesa più leggera e con tanta voglia di fare senza il peso del senso di colpa... mi manca il suo modo di parlarci del sogno di Gesù... mi manca... 


Luca 2,41-52

Oggi ci viene proposta la famiglia di Nazareth, la Santa Famiglia come modello delle nostre famiglie. Ma se ci pensate bene la famiglia di Nazareth è una famiglia un po' strana.
C'è un padre che non è padre, una madre che è vergine, dei fratelli e delle sorelle che non sono fratelli e sorelle, dei genitori che perdono il figlio per tre giorni (da denuncia al telefono azzurro), un ragazzo che a dodici anni, dice: "Io devo occuparmi delle cose del Padre mio...", quando diventa più grande, se ne va di casa, la sua famiglia, la madre, i fratelli, (il padre, forse, non c'è più) - secondo il Vangelo di Marco - vanno a cercarlo perché pensano che sia diventato matto! Più che un modello sembra una famiglia un po' scombinata...
Eppure questa situazione può aiutarci a capire qualche cosa del mondo che viviamo!
Perché oggi - se vi guardate in giro - abbiamo tanti modelli di famiglia. Ci sono famiglie composte da una persona sola - magari - anziana; ma anche dei giovani (ne conosco più d'uno). Ci sono delle famiglie che si sono sposate in chiesa, ma altre solo al comune; un tempo venivano chiamati... (un tempo lontano, per fortuna) "pubblici concubini". Ci sono... (e sono ormai tantissime) coppie che non si sposano affatto. C'è chi si sposa una, due, tre volte. Ci sono figli che hanno solo il padre, solo la madre. Ci sono figli che hanno due o tre padri, due o tre madri e parecchi nonni. Ci sono persone dello stesso sesso che pensano di formare una famiglia... due donne o due uomini che vivono insieme nella stessa casa e allora qual è il modello di famiglia? Cosa c'è da pensare?
Potremmo dare un consiglio alle autorità della Chiesa e anche alle autorità civili, ma non abbiamo questa possibilità, non ci ascolta nessuno, allora ce lo diamo tra noi un consiglio!
La prima cosa da fare - per quello che ho capito io - è rinunciare alla volontà di onnipotenza. Il mondo è quello che è, non quello che vorremmo che fosse: non segue schemi, principi assoluti. Ci sono tante situazioni diverse. Ci sono tante persone, una diversa dall'altra e, allora, se non volete accontentarvi... (ma forse basterebbe) della frase di un film, ormai di qualche anno fa che diceva: "Basta che funzioni". Se funziona, nel senso migliore del termine, che cercate d'altro?
Ma se non volete fermarvi qui, potete pensare che quello che è importante nella vita familiare... - comunque sia combinata - è il rispetto, la tenerezza, l'attenzione dell'uno verso l'altro, la capacità di comprendersi, di ricominciare quando le cose non funzionano troppo bene, di essere attenti a quello che ci capita intorno, di tentare di camminare insieme, di condividere la vita.
Quello che conta è il singolo uomo, la singola persona. Quello che conta è la loro voglia di vivere... di vivere con pienezza, di vivere l'amore: in fondo è quello che ci ha detto Gesù!
Il suo insegnamento fondamentale - per quello che ho capito - è che "non è l'uomo fatto per il sabato, ma il sabato per l'uomo".
Le tradizioni, le istituzioni, i principi, le regole, i modelli servono per l'uomo e, quando questi modelli non possono essere realizzati, quello che conta è l'uomo!
La sua volontà di vivere, la sua capacità di amare e allora (se posso darvi un consiglio) guardate con tenerezza e, se potete, date una mano. Una mano a chi è solo. Una mano a chi è separato e - magari - vive con difficoltà. Una mano, con particolare tenerezza, ai bambini che - magari - sono sballottati da un posto all'altro, che hanno difficoltà a relazionarsi con gli adulti.
Guardate con tenerezza i ragazzi che vivono senza sposarsi... a volte c'è più amore lì che in altre parti. Guardate con tenerezza due coppie di donne o di uomini che cercano di fare una famiglia e si vogliono bene. Non è l'amore il fondamento della famiglia? E se c'è amore che cerchiamo di più?
II Signore ci aiuti.

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