lunedì 21 ottobre 2013

La mia rivincita

Tatina non è portata per le lingue... non lo è mai stata... trova difficoltà nel pronunciare parole che non abbiano quel non so che di italiano... e quando le pronuncia si rende conto che sono ben lontane da quello che dovrebbero essere... non è portata e non lo è mai stata... e per questo motivo alle superiori ha studiato lingue... eh sì... altra caratteristica di Tatina è quella di complicarsi la vita da sempre... 

Non è mai stata portata ma è sempre stata troppo orgogliosa per darsi per vinta... perciò per 5 anni di superiori ha studiato sodo raggiungendo risultati buoni in tutte le materie e risultati pressochè mediocri o appena sufficienti nelle lingue... no... con la grammatica andava alla grande... con l'insegnante di conversazione di madrelingua aveva qualche problemuccio... ma studiava e si esercitava nella pronuncia... sapendo che non era roba per lei... ce la metteva tutta... tanto che se ora ci penso mi fa una tenerezza quasi commovente...
La lingua più ostica era ovviamente il tedesco... sua croce per 5 anni... e da poco ha smesso di sognare lo sguardo compassionevole della sua professoressa austriaca... donna minuta con il temperamento di acciaio... 

Succede che i Tatini sono partiti... destinazione Berlino... Succede che Tatina si è ritrovata immersa in quella lingua tanto detestata 20 anni fa... ma che quasi per incanto se l'è sentita familiare... tanto da comprenderla... COMPRENDERLA... girava con i mezzi e mentre Tatino cercava di mettere insieme le prime due lettere lei leggeva e traduceva con disinvoltura... dopo vent'anni... certo parlare no... forse un pochino l'ultimo giorno... magari se ci fossimo trattenuti ancora qualche giorno... 

1 commento:

  1. Beh la comprensione e' un traguardo importante, il dialogo richiede pratica e la capacità di smettere di pensare nella lingua d'origine e non e' cosa semplice specialmente per il tedesco che ha suoni duri e poco familiari. Bella Berlino eh?!? :-)))

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