lunedì 13 dicembre 2010

Libri di testo... la mia esperienza

Sono un'insegnante di sostegno e il mio rapporto con il libro di testo è alquanto particolare... ed ho deciso  di partecipare all'iniziativa di Palmy.
Io ho il pallino delle materie antropologiche ... nel senso che secondo me è assurdo che le ore di sostegno vengano utilizzate soltanto per italiano e matematica... Durante le lezioni di storia, geografia e scienze io mi ritrovo a fare matematica e italiano... almeno in parte... e mi riferisco all'esposizione... alla logica... E poi dare degli strumenti di base delle materie antropologiche aiuta i bambini a integrarsi meglio durante le lezioni dell'insegnante di classe ... Ogni volta mi scontro un po' con le colleghe ma nel tempo mi danno ragione... perciò vado avanti...

Spesso i libri di testo sono molto complicati per i bambini che seguo... e così a scuola con loro vedo cosa poter utilizzare e cosa è il caso di semplificare... A casa schematizzo ...  scrivo nuove versioni semplificate... cerco immagini... curiosità che possano ancorarsi il più possibile alle esperienze dei bambini. 

Poche case editrici hanno pensato ad una versione semplificata del libro di testo... Spesso l'ho proposto ai vari rappresentanti che ho incontrato ma senza grande successo. 
Ma riflettendo ho tratto alcune conclusioni e penso che comunque non sarebbe utile... 
Ho ormai tanto materiale che mi sono "costruita" pian piano negli anni e l'idea di aver qualcosa di già pronto per i miei alunni futuri è un'illusione... Ogni bambino è unico e non si può utilizzare un "vestito" su più bambini...

Perciò continuo a semplificare e a cercare avendo in mente il bambino che dovrà imparare quello che preparo... 
Nel tempo sono diventata molto più veloce... ricordo che i primi tempi ci mettevo una vita!!!

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