domenica 14 dicembre 2014

Botta di vita

Sono le 2.30 di notte e Tatina sta in giro con la sua macchinina... non succedeva da una vita... è al volante... sì una vita fa capitava... quando ancora viveva con i suoi genitori…
la fermano i carabinieri e un po' si sente una fuorilegge... un po'...

Insomma una grande botta di vita... si potrebbe pensare!!!

Passo indietro...

Tatino fa il pomeriggio... ha lasciato come al solito la sua macchina a circa 20 km... dove c'è la fermata del treno che intorno a mezzanotte e mezzo lo riporta indietro...
Tatina prova ad aspettarlo... ma alla fine si mette il pigiama e si spara almeno 2 ore di sonno... quando intorno a mezzanotte e mezza il suo angelo custode la sveglia ... guarda il telefonino e trova due chiamate di Tatino e un suo messaggio... mi sono addormentato sul treno... sono a s.m.... sono soltanto (!!!) 18 km di statale... tranquilla me li faccio a piedi... arrivo tardi…

Tatina si sveglia... si spigiama... mette in carica il telefonino moribondo... si prepara in quel modo che intanto sai che tanto non incontrerai nessuno... si mette un berretto in testa... ha lavato i capelli ma non ha fatto nessun tipo di piega... perciò hanno quell'effetto meravigliosamente panettone... va in macchina per portare borsa e coperte... e dire che tre ore prima si era sigillata in casa per paura dei ladri... torna a casa e si carica il suo bimbo che sorride e le dà i baci... non ha i calzini... e neanche una sorta di ciabattescarpe... non importa... chiude tutto e via per 20 km di strada tra le colline... non incontra nessuno ... è iperconcentrata... va piano... il suo bimbo dorme accanto a lei... è ben legato ed ha una quantità industriale di coperte... tutto sotto controllo... le viene da ridere... lei col pancione... il suo bambino grande... le macchine che passavano davanti a casa... chissà... magari hanno pensato che se la stava dando a gambe nel pieno della notte... poi le viene da piangere... si sente sola... senza la possibilità di avere un aiuto famigliare... se la prende con sua mamma e con la sua scelta sconsiderata di andare a vivere nella grande isola... non riesce a mandarla giù... il fagiolino si muove... forse le vuol dire che è tutto a posto... respira profondamente... e si concentra... è arrivata al mare... lo vede... con la luna ben riflessa sull'acqua… il mare ha un meraviglioso effetto calmante… è casa… è famiglia… ecco Tatino che cammina sulla statale... 

Tutto è bene quel che finisce bene... ah! sì... i carabinieri… ovviamente prima fermano Tatino nella sua macchina… poi lei… ma Tatino ha già avvertito che quella dietro è la moglie… sì quella col panettone in testa… il berretto l'ha messo in testa al suo bimbo… teme sente freddo... la fermano… la guardano con fare compassionevole e la fanno andare… 50 metri e siamo a casa… tutti e quattro... tutto è passato!!!

4 commenti:

  1. Oh mamma, l'hai descritta così bene che ho sentito, il freddo, visto la notte,la strada tra le colline, il berretto, e tutto il resto...poi insieme a te ho tirato un sospiro di sollievo.
    ....ma fammi capire: dove e' che vivi? La grande Isola? No perché se e' la stessa isola che intendo io, ci credo che ti senti a casa. :-))))

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    1. Noi viviamo nel continente.. i nonni nella grande isola...

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  2. E' una di quelle avventure che poi si raccontano all'infinito. Molto ben raccontata tanto che sembra di essere lì con voi. Aiuto!

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    1. Speranza hai ragione… è già diventata una chicca del dopocena!!!

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