martedì 12 aprile 2011

Parliamo di scuola


"un popolo ignorante difficilmente si ribella"

Sono arrivati gli organici per l'anno prossimo... in questi giorni c'è grosso fermento a scuola... voglia di rivoluzione! 

Abbiamo perso due insegnanti... le classi sono le stesse...

Hanno tagliato anche l'insegnante di inglese... l'anno prossimo farà inglese l'insegnante di classe ha l'abilitazione per farlo... lo farà nella propria classe  e nelle altre... nel frattempo la classe dell'insegnante che va a far inglese verrà coperta da altre insegnanti. Intanto non c'è più compresenza... spero si sia capito che è un grande macello e questo è soltanto un aspetto!

Sono aspetti tecnici che però riguardano tutti... tutti coloro hanno figli... nipoti... figli di amici ... e più in generale perchè questi bambini saranno gli adulti di domani...

Ho iniziato a lavorare nella scuola pubblica 7 anni fa... e posso testimoniare il progressivo impoverimento... questi tagli stanno devastando una scuola già provata... è doloroso questo stato di impotenza...

Mi sto chiedendo se voglio che Bebè viva in questa scuola... e mi fa male rispondere che non lo so! 
E' come darmi la zappa sui piedi... ma vedo queste classi così numerose e anche il miglior insegnante non c'è la fa a seguire tutti... 

Nella mia scuola ci sono tre prime:
- a tempo pieno con 25 bambini 
- a 27 ore con 16 bambini
- a 30 ore con 15 bambini
a fine giugno si è iscritto il 31esimo bambino e fortunatamente hanno concesso la terza prima... altrimenti ci sarebbe stata una classe di 30 alunni... la riforma Gelmini lo permette!

L'insegnante a tempo pieno sta più indietro ed è preoccupata... ma mi chiedo come sarebbe possibile il contrario... 10 bambini in più sono tanti... 

Le problematiche della scuola non vengono soltanto dall'alto... purtroppo c'è tanta impreparazione... ci sono tanti che fanno l'insegnante perchè in fondo è un posto fisso come tanti... anzi come pochi oggi!

L'altro giorno una collega raccontava che lei ha fatto le scuole magistrali perchè era la scuola che c'era nel suopaese... mi ha messo molta tristezza... un conto è fare l'insegnante per scelta e un conto è farlo per caso... c'è differenza... non sempre ... ma la maggior parte delle volte sì!

Ma c'è anche una buona fetta di insegnanti che credono in quello che fanno... e ce la mettono tutta! Si scontrano con i limiti e le potenzialità di questo mondo e cercano di fare di tutto per migliorare il migliorabile! 
Non è facile... e lo sarà sempre meno!

3 commenti:

  1. Sigh! Più o meno è la situazione che viviamo anche da noi. :(

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  2. credo sia la situazione d'appertutto..a scuola matrna da mia figlia hanno tagliato il tempo pieno, c'è solo una classe ed è mista..col risultato che i bambini di 5 anni sono molto piu indietro di quelli della prescuola dove hanno tutti 5 anni col tempo ridotto.. nel tempo pieno sono 25 con due maestre che hanno la compresenza solo durante il pranzo e senza nemmeno un'assistente..e sarah torna se4mpre col musetto sporco..ma capisco che le maestre non ce la fanno e dicono ai bambini "pulitevi da soli"..di contro alla privata ci stavano attenti, ma le maestre erano meno pazienti..tutto sommato meglio la pubblica..per ora..alle elementari è tragica..io addirittura sto facendo un pensierino alla homeschool..ma mi pare di toglierle il più bel periodo della sua vita..che casino!

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  3. ciao, sono una collega, in esubero sulla sua classe di concorso, utilizzata dove più piace al nostro ministro. sono insegnante per vocazione, mi piace il mio lavoro, mi piace stare con i bambini ed i meno bambini..questo mi permette di affrontare questo mio girovagare con serenità, dopo 12 anni in una sede fissa. rispondo al tuo post dicendo che il nostro mestiere deve essere una vocazione, altrimenti la resa è nulla, considerate le condizioni in cui si trova oggi la scuola pubblica. un abbraccio
    katia

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