lunedì 7 maggio 2012

Generazioni

Io non sono molto forte nelle faccende domestiche... sono stata educata come una perfetta donnina di casa ma rappresento il fallimento di questa educazione. So fare tutto ... lavare, stirare, pulire... e se mi ci metto lo faccio anche piuttosto bene... sono un po' lenta ma decisamente perfezionista... 
Il problema è che non mi va... cerco sempre qualcosa di meglio da fare... e da quando è nato Bebè meno che mai... il mio motto è: non ho bisogno di una baby sitter per mio figlio ma di una Mary Poppins per me!
E così dopo un po' di titubanze... mi sono lasciata convincere a farmi aiutare... una volta a settimana viene una signora detta Santa Donna... e dà una ripulita a casa... non è una perfezionista ma quando va via si diffonde in me quel senso di sollievo che mi fa star bene e che mi fa pensare che sono soldi ben spesi... meglio di una pizza fuori!
Quando le abbiamo comunicato che ci trasferivamo non abbiamo osato chiederle di venire anche al paesello... ci sembrava inopportuno... inizialmente le raccontavamo della vendita... dell'acquisto... del non acquisto... e la Santa Donna ci ascoltava come due figli che parlano con la madre... lei ha 3 anni in più di mia madre... ci dava consigli su come fare e cosa fare...
Un bel giorno ho deciso di farle la proposta indecente... cioè chiederle di venire anche qui al paesello... con il proposito di lasciarla libera di potermi dire giustamente di no... Invece lei ha detto sì... ha detto sì a farsi un'ora e 10 di treno per venire ad aiutarci... A me sembrava assurdo ma ho benedetto quel sì! 

Perciò la Santa Donna viene una volta a settimana e ridona decoro al caos che riusciamo a creare in 40 metri quadri... 

Lei dice che a casa non riesce proprio a starci... ci ha provato per 2 mesi quando è andata in pensione e stava male... perciò ora si tiene impegnata in questo modo... tutti i giorni ha una o più case... o uffici... 
Io le dico sempre che secondo me esagera... ma lei dice che non si stanca... poi ripenso che lei è come mia madre... come la maggior parte di quella generazione... quella che riesce a fare un mucchio di cose ... quelle che rivoltano la casa in mezz'ora tutti i giorni e poi riescono a cucinare per una settimana dopo essere andate a fare la spesa... quelle persone che hanno educato noi ma che non ci hanno insegnato il vero segreto... quello che secondo me è fatto di sacrificio e dono di sé ... mia zia mi dice che loro sono state programmate per questo... a noi quel software non ce l'hanno messo dentro...

La settimana scorsa la Santa Donna è stata operata alla tiroide... io l'ho chiamata per sapere come stava... e per dirle di riprendersi con calma che noi riusciamo a cavarcela comunque... un pochino di basi ce l'ho ... Ma lei mi ha risposto che assolutamente sarebbe venuta che tanto a casa non ci faceva niente... ed è venuta... 

A questo punto penso non lo faccia soltanto per tenersi occupata... mi ha detto qualche volta che lei aiuta i suoi figli... Al figlio paga parte del mutuo... e alla figlia paga per esempio lo sport per i figli... 
Il figlio lavora... la moglie fa un part time.
La figlia non lavora... il marito sì.

Non lo capisco... come può un figlio della mia età permettere che la madre di 63 anni lavori così tanto per pagare il suo mutuo? Non lo trovo giusto... 

A volte penso che come generazione abbiamo ricevuto molto e questo molto ci ha reso incapaci di affrontare certe difficoltà che la vita ci mette di fronte... forse pretendiamo troppo... 
Non so! 

Mi chiedo come stiamo educando noi nostro figlio... mi domando se gli spianiamo troppo la strada e questo lo renderà più incapace di me di affrontare le salite che la vita gli metterà di fronte... 

Guardo i miei alunni e mi arrovello... c'è tanto da fare e non è facile...

3 commenti:

  1. Anche da me viene una ragazza per le pulizie (e stira pure, santa subito). Viene una volta a settimana. Ora è a casa in maternità e viene il suo compagno (Che non stira ma pulisce benissimo).
    Mi ha chiesto di portare la carrozzina col bimbo quando vorrà riprendere a lavorare e le ho detto di si, perchè mi rendo conto che lei con questi lavori ci si mantiene. La ammiro molto, devo dire!

    RispondiElimina
  2. Non sempre chi non lavora è perchè non vuole lavorare.
    Comunque, è vero, è proprio una santa donna!

    RispondiElimina
  3. Anch'io appartengo alla generazione di chi ha avuto la vita facile: non ho conosciuto ristrettezze economiche, austerity...e anch'io ho paura di come saprò fronteggiare la vita quando questa diventerà aspra e difficile e, allora, probabilmente, non avrò più vicino i miei genitori...che tristezza che mi è venuta!

    RispondiElimina